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La doggy bag prossimamente diventerà obbligatoria anche in Italia!

 

Cos’è la doggy bag e a che cosa serve?

La doggy bag è nata negli Stati Uniti negli anni ’40, quando un ristorante di New York, Dan Sampler’s Steak Joint, ebbe l’idea di impacchettare il cibo avanzato dai clienti per farglielo portare loro a casa; per incitarli a usare questo servizio, il ristoratore fece disegnare l’immagine di un cane, cosicché capissero una delle finalità del servizio. 

Oggi nel mercato americano è di uso comune, tanto che personaggi famosi del calibro di Leonardo Di Caprio, Tom Hanks, Russel Crowe e Michelle Obama, ne fanno normalmente utilizzo. 

 

 

Perché utilizzare la doggy bag ai nostri giorni?

 

La nostra moderna economia, intrisa di consumismo, deve assolutamente lottare contro tutti gli sprechi umani, tra i quali quelli enormi del settore alimentare.

Il Rapporto Waste Watcher 2024 ha rivelato che ogni individuo, nel 2023, settimana dopo settimana, ha gettato via in media 566 grammi di cibo, generando uno spreco economico annuale che ammonta a 290 euro per famiglia: è un aumento dell’8% rispetto all’anno precedente. 

La legge n.1 166/16 sugli sprechi alimentari attualmente promuove solamente, senza obbligare, l’utilizzo della Doggy Bag da parte degli operatori del settore; tuttavia, due proposte di legge attualmente al vaglio del Parlamento, potrebbero rendere obbligatorio per tutti gli operatori del settore (bar, ristornati, pizzerie, etc) attrezzarsi di scatole porta alimenti per offrire la possibilità ai propri clienti di portare via il cibo avanzato, con la minaccia di sanzioni fino a 125 euro.

 

Cosa pensano i ristoratori della doggy bag?

 

La proposta di utilizzo della doggy bag ha suscitato pareri discordanti: da un lato, infatti, c’è chi lamenta che il suo utilizzo creerà un servizio più lento a causa del tempo impiegato dal personale che dovrà occuparsi dell’inscatolamento; dall’altra, c’è chi crede che il suo impiego farà fare loro bella figura, perché si dimostreranno sensibili alla sostenibilità. Questi ultimi stanno anche approfittando della novità per farsi un po’ di pubblicità: ecco allora che la borsa porta food viene stampata con il nome del ristorante, vengono applicati degli adesivi personalizzati indicanti come riscaldare il prodotto o il suo corretto mantenimento e, se le doggy bag sono più d’una, vengono inserite in shopper ecologiche o in carta resistente e green, o in tessuto, personalizzate con il nome e i contatti del locale. In questo modo, oltre che dare un messaggio sostenibile, fanno girare gratuitamente il proprio nome tra le famiglie e in tutta la città. 

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